Contravvenzioni ambientali: procedura di estinzione e aspetti normativi

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La Legge n. 68/2015 recante “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente” ha inserito nel D.Lgs. n. 152/2006 gli articoli da 318-bis a 318-octies, dedicando un capitolo al Testo Unico Ambientale denominato “Disciplina sanzionatoria degli illeciti amministrativi e penali in materia di tutela ambientale”.

L’introduzione nel Testo Unico Ambientale delle disposizioni in tema di procedura estintiva dei reati contravvenzionali ex artt. 318 bis-octies del D.Lgs. n. 152/2006 ha creato sin dall’inizio oggettive difficoltà interpretative, oltre che dubbi sulla congruità giuridica.
Deve considerarsi che l’impatto normativo della Legge n. 68/2015 ha fornito alle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale un ruolo pregnante e di primo rilievo. Proprio su questo ruolo, negli ultimi tre anni si sono articolate numerose pubblicazioni aventi ad oggetto indirizzi interpretativi della normativa, le quali sono andate di pari passo con l’evoluzione giurisprudenziale, le indicazioni tecnico-operative fornite dalle Procure della Repubblica e le eventuali precisazioni da parte del legislatore.

Su Ambiente&Sicurezza sul lavoro n.1/2019, Alessandro Zuco (Avvocato) vuole far luce sugli aspetti più controversi della questione: dai soggetti deputati alle verifiche ispettive, alle tempistiche per l’adempimento e la sospensione del procedimento penale; dal sequestro preventivo, all’impugnabilità dei provvedimenti prescrittivi.

Riferimenti bibliografici
La procedura di estinzione delle contravvenzioni ambientali aspetti normativi e orientamenti applicativi
Alessandro Zuco
Ambiente&Sicurezza sul lavoro n.1/2019

Redazione InSic

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