Costa Concordia: il commento del ministro Orlando

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Nel corso della conferenza stampa organizzata presso il dipartimento della Protezione Civile a Roma lo scorso 10 gennaio, il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando si è espresso in merito alla seconda fase dell’emergenza della Costa Concordia.




Alla conferenza stampa oltre al ministro Orlando hanno partecipato il capo della Protezione Civile e commissario straordinario del governo, Franco Gabrielli, l’amministratore delegato della Costa Concordia, Michael Thamm, ed il responsabile del progetto rimozione, Franco Porcellacchia.
Durante la seconda fase dell’emergenza della Costa Concordia il relitto verrà spostato in un porto di destinazione per il suo smaltimento, che secondo il ministro dovrebbe essere preferibilmente italiano poiché al fine ridurre al minimo i rischi di carattere ambientale è meglio che il relitto percorra un tragitto il più breve possibile.
Per quanto riguarda la modalità di trasporto del relitto, il ministro Orlando ha dichiarato di preferire la soluzione del traino tradizionale mediante rimorchiatori, che ovviamente presupporrebbe la scelta di un porto non troppo lontano, rispetto all’ipotesi della nave gigante che si carichi la Concordia.
Il ministro ha inoltre ricordato che la procedura di allineamento della nave e la sua rimozione si stanno comunque svolgendo “su standard tra i più avanzati al mondo e mai adottati ancora a livello europeo”.

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Redazione InSic

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