Emissioni in atmosfera: i requisiti tecnici delle postazioni in altezza

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Si è svolto venerdì 4 aprile, alla presenza di un numeroso pubblico di addetti ai lavori (dirigenti e operatori del controllo, tecnici dell’autocontrollo, professionisti della progettazione, associazioni datoriali e sindacali, ordini professionali dei chimici e degli ingegneri) il Seminario Tecnico “Requisiti delle postazioni di prelievo delle emissioni in atmosfera” organizzato dalla Regione Toscana DG diritti di cittadinanza e coesione sociale Settore “Prevenzione e Sicurezza in ambienti di vita e di lavoro, alimenti e veterinaria” .

Al centro della discussione le disposizioni e le modalità applicative della deliberazione della GR 528 del 1 luglio 2013 che ha approvato il documento “Requisiti tecnici delle postazioni in altezza per il prelievo e la misura delle emissioni in atmosfera”.
Il documento approvato costituisce un utile riferimento per la realizzazione degli accessi in sicurezza alle postazioni di lavoro in altezza per il campionamento delle emissioni in atmosfera per le aziende soggette ad autorizzazione rappresentando, come ha affermato Giuseppe Petrioli Direttore del Dipartimento della Prevenzione e coordinatore del Seminario, uno strumento fondamentale ai fini dell’applicazione del precetto della “massima sicurezza possibile”, dettato dall’art. 2087 del Codice Civile, sia per i tecnici dell’autocontrollo incaricati dalle aziende che da parte degli operatori di ARPAT per le attività di monitoraggio e controllo.

Il seminario si è articolato in tre momenti organizzativi: il primo attraverso le relazioni tecniche di alcuni dei componenti il gruppo di lavoro regionale che ha redatto i Requisiti Tecnici – Irene Chirizzi Regione Toscana, Flavio Papi e Salvatore di Stefano AUSL 4 Prato, Stefano Gini RSPP di ARPAT -; il secondo in un confronto fra gli ordini professionali, e le parti sociali e datoriali – Ordine dei Chimici, Ordine degli Ingegneri, Confindustria; il terzo in un interessante dibattito fra gli addetti ai lavori sui temi oggetto delle relazioni.

Tutti i soggetti intervenuti hanno ribadito l’importanza e l’originalità dei contenuti e della impostazione della deliberazione della Giunta Regionale che consente di intervenire non solo salvaguardando la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro ma rappresentando un ottimo documento di sistema ai fini della tutela ambientale e della salute pubblica attraverso la definizione puntuale dei requisiti delle postazioni e di conseguenza l’adozione delle più adeguate misure tecniche e metodologiche di analisi dei punti emissivi e dei relativi degli inquinanti.

Risultato estremamente importante del seminario è stata la richiesta degli addetti ai lavori che gli estremi della deliberazione siano sempre richiamati negli atti autorizzativi rilasciati dagli Enti competenti a cui le emissioni sono soggette in quanto la delibera è esclusivamente ricognitiva di cogenze relative alla normazione tecnica applicabile per la validazione del dato refertato e per l’accesso e lo stazionamento in sicurezza degli operatori addetti.

Il seminario verrà replicato nel mese di maggio a Livorno in modo da garantire, anche nell’area costiera, caratterizzata da un numero importante di impianti soggetti ad autorizzazione, la più ampia diffusione dei contenuti della deliberazione 528/13 e favorite le condizioni, anche istituzionali, per la sua più ampia e rigorosa attuazione.

In allegato la relazione di Stefano Gini dal titolo: “Prescrizioni autorizzative e sicurezza sul lavoro nei campionamenti alle emissioni” presentata al convegno del 4 aprile.

Redazione InSic

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