È stata pubblicata in aprile la norma EN ISO 10121-1 “Metodi di prova per la determinazione delle prestazioni di materiali e dispositivi per la normale ventilazione atti a rimuovere inquinanti aeriformi. Materiali per la depurazione dell’aria da inquinanti aeriformi (GPACM)” che si inserisce nel pacchetto di norme che l’ISO/TC 142 sta elaborando per la determinazione delle prestazioni dei filtri per inquinanti gassosi.
La parte 2 della norma, pubblicata lo scorso anno, trattava infatti i filtri nella loro interezza mentre la nuova parte 1 si occupa della caratterizzazione dei materiali filtranti usati per la rimozione di inquinanti gassosi e potrà anche essere usata per scegliere i materiali da usare per sostituire quelli esausti nei sistemi con materiale granulare sfuso.
Il tema della filtrazione degli inquinanti gassosi è particolarmente sentito: da un lato si assiste a una domanda crescente legata al continuo aumento dei livelli di inquinamento dell’aria nelle diverse aree geografiche, dall’altro cresce la consapevolezza che i filtri per inquinanti gassosi possono costituire una valida soluzione al problema, anche se l’assenza di un metodo normalizzato di prova ha finora impedito la piena comprensione e verifica delle potenzialità di tali applicazioni.
Il programma di lavoro dell’ISO/TC 142 prevede la messa allo studio delle seguenti ulteriori parti:
•Part 3: Classification system for assessing the performance of gas-phase air cleaning devices for general filtration
•Part 4: Field equivalent test methods for assessing the performance of gas-phase air cleaning devices for general ventilation.
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