Ilva, in Gazzetta il nuovo decreto legge

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In Gazzetta (n.129 del 4 giugno) il Decreto legge n.61 del 4 giugno 2013, annunciato ieri dal Consiglio dei Ministri che detta “Nuove disposizioni urgenti a tutela dell’ambiente, della salute e del lavoro nell’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale”, ed è rivolto anche alla situazione dell’Ilva.

I poteri del Commissario Ilva

Il provvedimento contiene tre articoli, in cui si fissa (articolo 1) la possibilità di un commissariamento straordinario d’impresa che gestisca almeno uno stabilimento di interesse strategico nazionale e la cui attività produttiva abbia comportato e comporti pericoli gravi e rilevanti per l’integrità dell’ambiente e della salute a causa della inosservanza, rilevata dalle Autorità competenti, dell’autorizzazione integrata ambientale.
Il commissariamento avrà durata massima di 12 mesi eventualmente prorogabili di 12 mesi fino ad un massimo di 36. Per tutto il commissariamento sono attribuiti al commissario (Bondi n.d.r.) tutti i poteri e le funzioni degli organi di amministrazione dell’impresa ed è sospeso l’esercizio dei poteri di disposizione e gestione dei titolari dell’impresa.
Al commissario sono anche attribuite le linee di credito ed i relativi rapporti debitori, concernenti l’attività dell’azienda mentre i poteri dell’assemblea sono sospesi.

Il Piano industriale

Il Ministro dell’ambiente nominerà un comitato di tre esperti che, sentito il commissario straordinario, predisporrà al Ministro, entro 60 giorni dalla nomina, in conformità alle previsioni delle norme comunitarie e delle leggi nazionali e regionali, il piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria dei lavoratori e della popolazione e di prevenzione del rischio di incidenti rilevanti. Il piano prevederà le azioni ed i tempi necessari per garantire il rispetto delle prescrizioni di legge, e dell’a.i.a.
Lo schema di piano sarà quindi reso pubblico per osservazioni e proposte, e sarà valutato nei 90 giorni successivi. Una volta approvato lo schema di Piano, il commissario e il rappresentante dell’impresa concorderanno il Piano industriale di conformazione delle attività produttive che consente la continuazione dell’attività produttiva nel rispetto delle prescrizioni di tutela ambientale, sanitaria e di sicurezza.
Comunque, fino all’approvazione del piano industriale, il commissario straordinario è tenuto a garantire la progressiva adozione delle misure previste dall’autorizzazione integrata ambientale e dalle altre autorizzazioni e prescrizioni in materia ambientale e sanitaria.

Modifiche testuali al DL 207/2013

Il decreto infine apporta alcune modifiche testuali al DL 207/2013, (convertito in Legge 24/12/2012 n.231): fra le più significative la previsione che le attività di accertamento, contestazione e notificazione delle violazioni siano svolte dall’IS.P.R.A. Invece, i proventi delle sanzioni irrogate vanno versati ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnati al pertinente capitolo dello stato di previsione del Ministero dell’ambiente per il finanziamento degli interventi di messa in sicurezza, bonifica e risanamento ambientale del territorio interessato in caso di violazione delle prescrizioni contenute nel provvedimento di riesame della AIA.

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Redazione InSic

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