Inquinamento atmosferico: relazione critica dalla Corte dei Conti europea

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La Corte dei conti europea ha pubblicato una relazione (relazione n.23/2018) in materia di inquinamento atmosferico, annunciata anche in Gazzetta ufficiale europea.
Le azioni dell’UE volte a proteggere la salute umana dall’inquinamento atmosferico non hanno prodotto l’impatto atteso, afferma la Corte: ogni anno, l’inquinamento atmosferico provoca nell’UE circa 400 000 decessi prematuri e comporta diseconomie legate alla salute per centinaia di miliardi di euro. Tuttavia, avverte la Corte, questi considerevoli costi umani ed economici non si sono ancora tradotti in un intervento adeguato nell’intera UE e gli inquinanti atmosferici responsabili della maggior parte dei decessi prematuri restano il biossido di azoto e l’ozono troposferico

La Corte affronta poi l’impianto della direttiva sulla qualità dell’aria ambiente, e giudica l’effettiva attuazione da parte degli Stati Membri le modalità con cui la Commissione ha monitorato e promosso il rispetto della direttiva.
Le valutazioni della Corte hanno poi riguardato quanto la qualità dell’aria sia stata adeguatamente considerata in altre politiche dell’UE e opportunamente sostenuta dai fondi dell’UE e se i cittadini siano stati informati in modo adeguato sui temi relativi alla qualità dell’aria.
Gli standard sulla qualità dell’aria applicati dall’UE sono stati definiti quasi venti anni fa e la Corte ha rilevato che alcuni sono molto meno severi rispetto alle linee-guida dell’Organizzazione mondiale della sanità e ai livelli suggeriti dai più recenti riscontri scientifici. Secondo la Corte, se da un lato le emissioni di inquinanti atmosferici sono diminuite, dall’altro la maggior parte degli Stati membri non rispetta ancora le norme dell’UE in materia di qualità dell’aria e non intraprende azioni sufficientemente efficaci per migliorare la qualità dell’aria.

“Negli ultimi decenni, le politiche dell’UE hanno contribuito alla riduzione delle emissioni, ma la qualità dell’aria non è migliorata allo stesso ritmo e ha ancora un notevole impatto sulla salute pubblica”, afferma Janusz Wojciechowski, il Membro della Corte dei conti europea responsabile della relazione
“Negli ultimi decenni, le politiche dell’UE hanno contribuito alla riduzione delle emissioni, ma la qualità dell’aria non è migliorata allo stesso ritmo e ha ancora un notevole impatto sulla salute pubblica”.

La Relazione è disponibile all’interno del sito della Corte dei conti europea, in 22 lingue fra cui anche l’italiano

Riferimenti bibliografici:
Relazione speciale n. 23/2018
Inquinamento atmosferico: la nostra salute non è ancora sufficientemente protetta
Corte dei Conti europea

Redazione InSic

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