Lazio: acque all’arsenico, in Gazzetta un’Ordinanza della protezione civile

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In Gazzetta ufficiale n.153 del 2/7/2013 l’Ordinanza della protezione civile del 25 giugno 2013 che favorisce il subentro della regione Lazio nelle iniziative finalizzate a superare la criticità ambientale relativa alla concentrazione di arsenico nelle acque destinate all’uso umano, e che era risultato superiore ai limiti di legge in alcuni comuni del territorio della regione.

Dal 1 gennaio 2013 la Regione Lazio viene individuata come amministrazione competente coordinamento ed al completamento delle attività necessarie inerenti allo stato d’emergenza ed il Direttore della direzione regionale è individuato come responsabile delle attività

Entro dieci giorni dalla pubblicazione in Gazzetta il Presidente della regione Lazio, Commissario delegato ai sensi dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3921/2011 dovrà trasferire al Direttore della Direzione regionale ambiente della regione Lazio tutta la documentazione amministrativa e contabile inerente alla gestione commissariale ed ad inviare al Dipartimento della protezione civile una relazione sulle attività svolte contenente l’elenco dei provvedimenti adottati, degli interventi conclusi e delle attività ancora in corso con relativo quadro economico.
La regione potrà predisporre un Piano contenente gli ulteriori interventi strettamente finalizzati al superamento della situazione di criticità; il Piano sarà oggetto di un Accordo di Programma da stipulare, ai sensi dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 341 tra il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e la Regione Lazio.
A seguito della stipula dell’Accordo le risorse residue sulle contabilità speciale saranno trasferite al bilancio della regione Lazio ovvero, ove si tratti di altra amministrazione, sono versate all’entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione.

Il Direttore della Direzione regionale ambiente della regione Lazio, a seguito della chiusura della contabilità speciale provvederà, ad inviare al Dipartimento della protezione civile una relazione conclusiva riguardo le attività poste in essere per il superamento del contesto critico.

Redazione InSic

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