Mercurio ed emergenza rifiuti nel Lazio: nuovi provvedimenti in Gazzetta

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Passiamo in rassegna i provvedimenti più importanti in materia di ambiente comparsi sull’ultima Gazzetta Ufficiale (n. 72 del 26 marzo.

In Gazzetta il decreto legislativo 5 marzo 2013, n. 25 che contiene la “Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni derivanti dal Regolamento (CE) n. 1102/2008 relativo al divieto di esportazione del mercurio metallico e di taluni composti e miscele del mercurio e allo stoccaggio in sicurezza del mercurio metallico”.
Il decreto elenca le diverse sanzioni penali e pecuniarie per le violazioni delle disposizioni del Regolamento CE, relativamente al divieto di esportazione (art. 1 del Regolamento), in materia di stoccaggio e smaltimento del mercurio metallico (art. 3 del Regolamento) e in materia di trasmissione di dati (art. 5 par. 3 e art. 6 del Regolamento)
Il ministero dell’Ambiente dovrà vigilare e accertare il rispetto degli obblighi comunitari: alle sanzioni pecuniarie disposte con il decreto 25(2013 non si applicherà il pagamento in misura ridotta di cui all’articolo 16 della legge 24 novembre 1981, n. 689.

Sulla Gazzetta è stato poi pubblicato, l’annunciato decreto integrativo per l’emergenza rifiuti di Roma: il decreto 25 marzo 2013, modificando il decreto 3 gennaio 2013, specifica i poteri del Commissario per fronteggiare la situazione di grave criticità della Regione.
Entro il 29 marzo il Commissario dovrà adeguare, anche d’ufficio, l’autorizzazione rilasciata agli impianti di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) individuati dal decreto ministeriale del 3 gennaio 2013, affinchè questi operino al massimo della capacità accertata e assicurino prestazioni in grado di massimizzare la produzione di CDR, ovvero di CSS, di FOS, di scarti non compostabili (compreso vetro), di metalli ferrosi e non ferrosi; il Commissario dovrà comunicare al Ministero Ambiente la destinazione di CDR/CSS e FOS prodotti acquisendo la relativa informazione certificata presso le imprese titolari degli impianti, che sono tenute a fornirla entro due giorni dalla richiesta.
Sempre entro il 29 marzo, il Commissario dovrà adeguare l’autorizzazione rilasciata agli impianti di recupero energetico di CDR operanti nella Regione Lazio, affinché sia assicurata prioritariamente la valorizzazione energetica di CDR/CSS prodotto nel Lazio, e, sempre entro la medesima data, dovrà individuare gli impianti industriali operanti nel Lazio autorizzati all’uso di combustibile non tradizionale, incluso il CSS.

Infine, in Gazzetta anche il decreto 22 febbraio 2013 che contiene in allegato il “Formato per la trasmissione del progetto di adeguamento della rete di misura ai fini della valutazione della qualità dell’aria”: il documento deve essere presentato da Regioni e Province autonome all’ISPRA, all’ENEA e al Ministero dell’Ambiente che pubblica sul sito gli esiti del progetto d’esame e le relative elaborazioni cartografiche riferite all’intero territorio nazionale.

Redazione InSic

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