Microplastiche in mare: dal Governo azioni di contrasto

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Il Sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo, nel corso della tavola rotonda “Politiche, strumenti per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti in mare”, nell’ambito dell’iniziativa “Plastic Free Sea” il 10 novembre, ha rinnovato l’importanza del tema dell’inquinamento marino da rifiuti, il “Marine Litter”, che ha assunto negli ultimi anni un ruolo centrale tra le minacce che possono mutare l’equilibrio degli ecosistemi marini e la biodiversità.


“Il nostro Governo su questo fronte, attraverso il Ministero dell’Ambiente, è impegnato nell’attuazione della Direttiva quadro sulla Strategia Marina, di cui il Marine Litter è uno degli undici descrittori. Sono state definite le condizioni di buono stato ambientale dei mari che ci proponiamo di raggiungere da qui al 2020 e sono stati già individuati i traguardi ambientali, ambiziosi ma realistici, attraverso i quali raggiungerlo.

Inoltre – ha continuato Velosono già operativi i Programmi di Monitoraggio, inclusi quelli relativi ai rifiuti spiaggiati e alle microplastiche, grazie a un accordo con le 15 regioni costiere e le loro Agenzie per la Protezione Ambientale, per il quale sono state destinate ingenti risorse finanziarie, ben 27 milioni di euro per il triennio 2015-17.
Il mare
– ha concluso il sottosegretario Veloè anche il maggior assorbitore di Co2 e la sua salute è determinante per il processo di contenimento delle emissioni. Una questione di grande rilevanza, in particolare in vista dei lavori della Cop21 di Parigi”.

Redazione InSic

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