Frutto di una complessa attività che coinvolge le Regioni e le Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, si tratta di uno strumento di raccolta delle informazioni sulla qualità della risorsa idrica in relazione ai rischi di tali sostanze.
I dati provengono dalle Regioni e Agenzie regionali e l’ISPRA volge un compito di indirizzo tecnico-scientifico e valutazione delle informazioni, presentando poi nel Rapporto sia i risultati del monitoraggio nazionale che i risultati nel dettaglio regionale.
Oltre ai dati statistici sulla presenza di pesticidi nelle acque, in termini di frequenza di ritrovamento e distribuzione delle concentrazioni, sono valutati i livelli di contaminazione ottenuti per confronto con i limiti di qualità ambientale stabiliti a livello europeo e nazionale.
Il rapporto esamina le situazioni più critiche di contaminazione, dovute alla presenza di specifiche sostanze. Analizza l’evoluzione della contaminazione sulla base dei dati raccolti a partire dal 2003. Viene esplorata inoltre la presenza di miscele di sostanze nei campioni, che danno origine al fenomeno della poliesposizione.
Il Rapporto include una breve trattazione sull’evoluzione storica dei pesticidi in relazione alla loro modalità di azione e utilizzo. Illustra inoltre le possibili vie di esposizione dell’uomo ai pesticidi, attraverso l’ambiente.
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