Contributo ambientale Pneumatici PFU 2024: gli importi da pagare dal 10 gennaio 2024

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In questa scheda gli ultimi aggiornamenti in materia di gestione dei PFU e della contribuzione ambientale prevista nel Codice Ambiente e definita nel DECRETO 19 novembre 2019, n. 182 il nuovo Regolamento sulla gestione dei PFU (di cui abbiamo approfondito obblighi e costi di gestione, che ha sostituito il DM 11 aprile 2011, n. 82).

  • Entro il 31 ottobre 2023 è scaduta la presentazione del prospetto informatico per la comunicazione del contributo ambientale per la gestione degli PFU (Contributo PFU) nel 2024 predisposto secondo le disposizioni del D.lgs. n. 182/2019.
  • Entro il 30 novembre 2023 i soggetti autorizzati alla raccolta dovevano inserirsi nell’elenco ministeriale tenuto dal Comitato Gestione PFU.

Contributo PFU 2024

Il Comitato PFU ha pubblicato i valori del Contributo PFU 2024 che viene determinato a copertura dei costi di gestione di quantità in peso di PFU pari al 95% del peso degli pneumatici nuovi immessi sul mercato nel 2023, tenendo conto degli eventuali avanzi di gestione conseguiti negli anni 2021 e 2022 nonché dei ricavi/corrispettivi conseguiti nell’ambito dell’attività di gestione. Nel caso di contratti in scadenza, per tali ricavi/corrispettivi sarà indicata la previsione per l’anno 2024.

I valori sono stati individuati dal Comitato di gestione degli PFU e comunicati al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in conformità con le disposizioni di cui all’art. 9 del D.M. 182/2019 ed entreranno in vigore il 15° giorno – 10 gennaio 2024 – in analogia con la procedura adottata dall’Autorità Competente presso l’allora Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare in vigenza del precedente DM 82/2011.

A partire da tale data, i rivenditori di veicoli dovranno, pertanto, riscuotere il contributo PFU sulla base dei nuovi valori presenti nell’apposita tabella redatta dal Comitato.

PFU, documentazione e modulistica 2024

Disponibile il Disciplinare 2024 (aggiornata al 26/10/2023 e pubblicato il 6/11/2023 e la modulistica per l’adesione al servizio per l’anno 2024:

  • Modulo di adesione al Disciplinare per la gestione operativa degli Pneumatici Fuori Uso (PFU) relativo all’anno 2024;
  • Modulo A per la Dichiarazione sostitutiva ai sensi dell’Art. 46 DPR 445/00 e ss.mm.ii.;
  • Modulo B per la Dichiarazione sostitutiva ai sensi dell’Art. 47 DPR 445/00 e ss.mm.ii.;
  • Modulo C per la Descrizione struttura dell’operatore (ATTENZIONE: da scaricare e compilare in formato excel, poi inviare tramite posta elettronica);
  • Modulo D per la Dichiarazione integrativa del contratto tra soggetto abilitato e fornitore;
  • Informativa sul trattamento dei Dati Personali Regolamento UE n. 2016/679.

La Modulistica completa è disponibile sulle pagine del Comitato a questo link.

Come inoltrare la modulistica PFU dei soggetti autorizzati alla raccolta?

In base alla lettera a) del punto 2 dell’art. 5 del Disciplinare, tutta la documentazione richiesta dovrà essere inviata in formato digitale con firma elettronica dei documenti alla cartella contratti@pec.pneumaticifuoriuso.it.

Se le società avessero già inviato la documentazione per gli anni precedenti potranno astenersi dall’invio dei documenti ancora in corso di validità, da indicare, comunque, nell’apposito modello da allegare (Modulo C).

La gestione dei pneumatici fuori uso – normativa

L’articolo 228, comma 2 del Codice Ambiente, prevede che la gestione dei pneumatici fuori uso sia regolata con apposito decreto del Ministro dell’Ambiente: prima con DM 11 aprile 2011, n. 82 (regolamento generale), poi aggiornato e sostituito dal DECRETO 19 novembre 2019, n. 182 con un nuovo regolamento.

Il DM 20/1/2012 – Parametri tecnici per definire il contributo PFU

Il Decreto 20 gennaio 2012 ha definito i parametri tecnici per l’individuazione delle diverse categorie di contributo per la copertura dei costi di raccolta e trattamento degli PFU, e le spese relative alla gestione ed alla amministrazione del Comitato e del fondo in cui è versato il contributo stesso riscosso dal rivenditore del veicolo all’atto della vendita.

Il Regolamento 182/2019 sui pneumatici fuori uso

Il nuovo Regolamento (del 2019) ha confermato (art.9) l’attività del Comitato di gestione degli PFU provenienti da veicoli fuori uso (già definito in articolo 7, comma 2 del DM 82/2011).

Il Comitato deve:

  • predisporre entro il 31 maggio di ogni anno (dal 2015) il  rendiconto economico della gestione dei proventi dell’anno precedente, in applicazione del decreto 5171/2014
  • definire l’entità del contributo (articolo 3 del DM 182/2019) per la copertura dei costi di raccolta e gestione degli pneumatici dei veicoli a fine vita. Il contributo, ai sensi dell’articolo 9 del DM 182/2019 (comma 11), deve garantire la copertura dei costi di raccolta e gestione degli pneumatici provenienti dai veicoli a fine vita, nonché delle spese relative alla gestione ed alla amministrazione del Comitato e del fondo.

[Per approfondire sul DL 182/2011, leggi il nostro aggiornamento]

Ulteriori informazioni sul mondo dei pneumatici fuori uso è disponibile sul sito Pneumaticifuoriuso.it

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