PFU: Direttiva 103883/2020, nuovi obblighi di gestione e raccolta – Prospetto entro il 20 ottobre 2021

922 0

Con Direttiva prot. n 103883 dell’11/12/2020 il Ministero della Transizione ecologica ha approvato e il prospetto informatico per la determinazione del contributo ambientale per la gestione degli pneumatici fuori uso, PFU relativo all’anno 2021.

In questa pagina facciamo il punto sui nuovi obblighi di gestione e raccolta dei pneumatici fuori uso ed i contenuti del Prospetto, indicati dal Ministero della Transizione ecologica e infine, gli ultimi aggiornamenti sul termine per inviare il prospetto, fissato al 20 ottobre 2021.

Gestione PFU: nuovo prospetto informatico 2021 entro il 20 ottobre 

Il Ministero della Transizione energetica nell’ottobre 2021 ha annunciato la creazione di un prospetto informatico che consente di acquisire in formato standardizzato le informazioni e gli aggiornamenti sulle attività di gestione degli PFU effettuate dalle forme associate e dai sistemi individuali con immesso superiore alle 200 ton., nel primo semestre 2021.

Ciò permetterà di verificare l’efficacia della nota direttoriale prot. n 103883/MATTM dell’11.12.2020, e la vigilanza sullo svolgimento delle attività indicate nel progetto descrittivo di cui agli articoli 4, comma 6 e 5, comma 4 del D.M. 182/19, volte ad assicurare la gestione degli PFU su tutto il territorio nazionale, garantendo il raggiungimento degli obiettivi di raccolta secondo i parametri di cui all’Allegato V.

Come, quando e a chi inviare il Prospetto PFU 2021

Il prospetto informatico deve essere inviato:

  • entro il 20 ottobre 2021, 
  • esclusivamente in formato excel 
  • al seguente indirizzo di posta elettronica: ECI@pec.minambiente.it
  • indicando nella pec il seguente oggetto “Aggiornamento attività gestione PFU primo semestre 2021”

Il prospetto informatico è disponibile sul sito del MiTe.

Direttiva n.103883: i nuovi obblighi di gestione e raccolta

in base alla Direttiva 103883/2020 nell’anno 2021 tutte le forme associate alla gestione degli PFU e i sistemi individuali di gestione con immesso superiore alle 200 ton., dovranno raccogliere e gestire quantità di PFU ulteriori del 15% rispetto alle quantità prescritte dal DM n. 182 del 2019, avvalendosi del contributo ambientale rideterminato per le nuove quantità.
Pertanto, le quantità degli PFU che le forme associate di gestione e i predetti sistemi individuali sono tenute a gestire nel 2021èpari al110%delle quantità in peso degli pneumatici immesse nel 2020.

Per la copertura dei costi di gestione di dette quantità di PFU, tutte le forme associate alla gestione degli PFU e i sistemi individuali di gestione con immesso superiore alle 200 ton. rideterminano e trasmettono al Ministero il nuovo contributo 2021.

Direttiva n.103883: gli obiettivi del Ministero della Transizione ecologica

La direttiva ha l’obiettivo di assicurare che la raccolta avvenga in modo omogeno su tutto il territorio e senza interruzioni dovute al conseguimento anticipato degli obiettivi di raccolta e gestione fissati dalla normativa.
Nella Direttiva, si punta sugli obblighi di raccolta e di gestione degli pneumatici fuori uso per ottimizzarne la gestione, evitare accumuli irregolari nelle officine dei gommisti e contrastare il fenomeno dei roghi dovuto all’immissione illecita di pneumatici sul territorio nazionale.

Direttiva n.103883: obblighi di raccolta e gestione per il 2021

Viene stabilito che tutte le forme associate alla gestione dei pneumatici fuori uso e i sistemi individuali di gestione con immesso superiore alle 200 tonnellate raccolgano e gestiscano ulteriori quantità di pneumatici fuori uso oltre il 15% dei propri obiettivi, avvalendosi del contributo rideterminato per le nuove quantità.

La percentuale di raccolta e gestione può essere ulteriormente incrementata fino a un massimo del 20%, qualora sia riscontrata la necessità di raccogliere quantità di pneumatici fuori uso superiori alle quantità determinate dal decreto ministeriale 182/19.

Direttiva n.103883: le azioni di contrasto all’illegalità per il 2021

Per quanto riguarda le azioni di contrasto all’immissione irregolare degli pneumatici, la direttiva stabilisce che i gommisti indichino le quantità degli pneumatici fuori uso ritirate dai punti di generazione, quelle degli pneumatici immessi sul mercato e i relativi contributi avuti con la vendita, per ciascun mese dell’anno.

Contenuti del prospetto PFU 2021

Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato il prospetto informatico per la determinazione del contributo ambientale per la gestione degli pfu nel 2021.

Nel prospetto informatico dovranno essere indicati:
• l’avanzo di gestione eventualmente conseguito nell’esercizio della gestione 2018, come da bilancio o da rendiconto della gestione 2018;
• l’avanzo di gestione eventualmente conseguito nell’esercizio della gestione 2019, come da bilancio o da rendiconto della gestione 2019;
• l’ammontare dell’avanzo 2019 che sarà utilizzato nel 2021 per la gestione degli PFU oggetto di accordo di programma, protocollo d’intesa o altro accordo;
• l’ammontare dell’avanzo 2018 da destinarsi alla riduzione del contributo 2021;
• l’ammontare dell’avanzo 2019 da destinarsi alla riduzione del contributo 2021;
• ricavi/corrispettivi conseguiti nell’ambito dell’attività di gestione.

Per approfondire sulla normativa ambientale e sul Codice dell’Ambiente

  • InSic suggerisce fra i volumi di EPC Editore il corso di formazione di Istituto Informa sul Testo Unico Ambiente.
La gestione documentale e la tracciabilità dei rifiuti, EPC Editore, ottobre 2021 (III ed.), Sassone Stefano

La gestione documentale e la tracciabilità dei rifiuti
Sassone Stefano
Libro
Edizione: ottobre 2021 (III ed.)

  • InSic suggerisce il seguente corso di formazione realizzato da Istituto Informa per i professionisti, consulenti ed operatori dell’ambiente.

Testo Unico Ambiente: corso di formazione sulla normativa ambientale aggiornata

formazione videconferenza

Il Testo Unico Ambientale (TUA) dopo i decreti correttivi
24 Crediti formativi (CFP) CNI
INFORMA- Roma

Prof. Ing. Francesco LOMBARDI
Professore Associato di Ingegneria Sanitaria Ambientale Università di Roma Tor Vergata; Docente di impianti trattamento rifiuti e gestione degli Impianti Sanitari Ambientali

Dott. Andrea PEGAZZANO
Esperto tutela ambientale, Autorità di Bacino del Fiume Po

Magistrato del Tribunale, esperto nelle tematiche trattate

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore