Radioattività nell’ambiente: due nuove parti della UNI EN ISO 18589

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In vigore dal 9 novembre 2 norme uni in materia di misurazione della radioattività nell’ambiente, della serie UNI EN ISO 18589.
La parte 2:2017 è una Guida per la selezione della strategia di campionamento, campionamento e pretrattamento dei campioni. La Parte 3 riguarda invece la misurazione di radionuclidi gamma emettitori mediante spettrometria a raggi gamma.

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La Guida al campionamento e pretrattamento dei campioni
La UNI EN ISO 18589-2:2017 specifica i requisiti generali, basati su ISO 11074 e ISO/IEC 17025, per tutte le fasi della pianificazione (studio teorico e ricognizione sul terreno) del campionamento e la preparazione dei campioni da sottoporre a prova. Essa include la selezione della strategia di campionamento, l’elaborazione del piano di campionamento, la presentazione dei metodi generali di campionamento e dell’attrezzatura, nonché la metodologia di pretrattamento dei campioni adeguata alle misurazioni di attività di radionuclidi nel suolo.
È rivolta ai responsabili della determinazione della radioattività presente nel suolo ai fini della radioprotezione. Essa è applicabile a suoli provenienti da giardini, terreni coltivati, aree urbane o industriali, così come suoli non influenzati da attività umane.
Si applica a tutti i laboratori, indipendentemente dal numero di operatori o dall’estensione del campo di prova. Se un laboratorio non effettua una o più attività coperte dalla presente parte di ISO 18589, come la pianificazione, il campionamento o le prove, i corrispondenti requisiti non sono applicabili.

La misurazione di radionuclidi gamma
La UNI EN ISO 18589-3:2017 specifica l’identificazione e la misurazione dell’attività nei suoli di un gran numero di radionuclidi gamma emettitori mediante spettrometria gamma. Questo metodo non distruttivo, applicabile a campioni di grande volume (sino a circa 3000 cm3), consente la determinazione, in una sola misurazione, di tutti i gamma emettitori presenti con energia dei fotoni compresa tra 5 keV e 3 MeV.
La parte della UNI può essere applicata da laboratori di prova che effettuano misurazioni di radioattività di routine, per le quali la maggioranza dei radionuclidi è caratterizzata da emissione di radiazioni gamma comprese tra 40 keV e 2 MeV. Il metodo può essere implementato utilizzando un rivelatore al germanio o un altro tipo di rivelatore con una risoluzione minore di 5 keV.
La UNI EN ISO 18589-3:2017 è rivolta ai responsabili della determinazione dell’attività dei radionuclidi gamma emettitori presenti nei suoli ai fini della radioprotezione.

Riferimenti normativi:
Norma numero : UNI EN ISO 18589-2:2017
Titolo : Misurazione della radioattività nell’ambiente – Suolo – Parte 2: Guida per la selezione della strategia di campionamento, campionamento e pretrattamento dei campioni
Commissioni Tecniche : [Tecnologie nucleari e radioprotezione] [Protezione dalle radiazioni]
Data entrata in vigore : 09 novembre 2017

Norma numero : UNI EN ISO 18589-3:2017
Titolo : Misurazione della radioattività nell’ambiente – Suolo – Parte 3: Misurazione di radionuclidi gamma emettitori mediante spettrometria a raggi gamma
Commissioni Tecniche : [Tecnologie nucleari e radioprotezione] [Protezione dalle radiazioni]
Data entrata in vigore : 09 novembre 2017

Redazione InSic

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