Hanno firmato l’accordo il Centro di Coordinamento RAEE, le Associazioni di categoria dei Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, le Associazioni delle Aziende di Raccolta dei rifiuti e le Organizzazioni delle Imprese Commerciali e della Distribuzione.
L’Accordo resta comunque aperto alla sottoscrizione da parte tutte le associazioni di settore e offre condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli operatori che volessero avvalersi delle specifiche in esso previste.
Il documento firmato dalle parti, prende le mossa da quanto previsto all’articolo 16 del Decreto Legislativo 14 Marzo 2014 n. 49, in attuazione della Direttiva 2012/19/CE, ha validità triennale, con decorrenza 1 luglio 2015, e prevede importanti conferme e novità rilevanti per la gestione dei Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) nel nostro Paese.
L’Accordo di Programma disciplina le modalità e i tempi di ritiro dei RAEE dai Luoghi di Raggruppamento conferiti ai Distributori, l’organizzazione della raccolta in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale e i relativi premi di efficienza.
Al verificarsi delle condizioni di buona operatività realizzate dalle imprese commerciali e della distribuzione, verranno erogati premi di efficienza sulla base dei quantitativi di RAEE conferiti dai Consumatori ai Distributori, ritirati dai Sistemi Collettivi dei produttori e avviati correttamente alle operazioni di trattamento e recupero. Con la stipula della nuova intesa, il valore di questi rimborsi premiali è stato incrementato quasi del 50% in valore medio rispetto agli attuali livelli.
L’accordo odierno segna una tappa definitiva del processo inclusivo che ha visto un ruolo crescente e sempre più attivo della distribuzione ai fini della corretta gestione ambientale degli elettrodomestici a fine vita.
L’obiettivo stabilito dal Decreto 49/2014 è quello di arrivare, entro 5 anni, a raccogliere 720.000 tonnellate di RAEE, pari circa al 65% di tutte le AEE immesse sul mercato ogni anno, che corrispondono a circa 12 Kg a cittadino.
Questi numeri molto ambiziosi rendono necessario da parte di tutti gli operatori un consistente impegno per migliorare la gestione di questa risorsa e aumentare sensibilmente la raccolta.
Tra le nuove misure introdotte dal nuovo accordo, si segnala il supporto in via sperimentale alla creazione di ‘microaree ecologiche a basso impatto ambientale’ mirate a rendere più agevole la raccolta dei RAEE in aree disagiate.
Ad oggi in Italia il sistema dei RAEE raccoglie circa 240.000 tonnellate di prodotti destinati al recupero e/o al trattamento corretto; grazie a questo accordo si stima che questi già ingenti numeri possano aumentare in maniera significativa ponendo l’Italia in linea con gli obiettivi europei.
“Questo accordo – afferma Fabrizio D’Amico, presidente del Centro di Coordinamento RAEE – rappresenta un ulteriore passo verso il completamento della filiera del conferimento dei RAEE. Solo quindi con la partecipazione attiva di tutte le componenti interessate ad una corretta gestione dei RAEE si può pensare di raggiungere gli obiettivi che la Comunità Europea ci ha posto. Il percorso effettuato per giungere all’intesa, trasfusa nel testo dell’accordo, è stato rapido e vissuto in sintonia con produttori di AEE e distribuzione, e visto inoltre come un’opportunità anche da parte delle aziende della raccolta dei rifiuti. Il Centro di Coordinamento RAEE ed i sistemi collettivi dei produttori chiamati anche da questo accordo a fare una parte da protagonisti manterranno fede, come sempre fatto nel passato, agli impegni assunti a tutto vantaggio della filiera di gestione dei RAEE”.
Nella fattispecie, l’accordo è stato firmato da:
Associazione di categoria dei produttori:
CONFINDUSTRIA
ANDEC
Associazioni di categoria della distribuzione:
AIRES
ANCC COOP
ANCD CONAD
ANCRA
CONFESERCENTI
FEDERDISTRIBUZIONE
FME
NETCOMM
Associazioni di categoria delle aziende di raccolta
ASSOFERMET
FISE ASSOAMBIENTE
UTILITALIA
ANCO
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