All’interno del DDL restano confermate le contravvenzioni previste dal TUA e si aggiungono fattispecie delittuose nuove incentrate sul prodursi di un danno all’ambiente, che vengono inserite in un apposito nuovo titolo del codice penale: sui tratta, tra gli altri, dei delitti di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale di alta radioattività, impedimento al controllo.
In allegato troverete la relazione di Gianfranco Amendola (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, articolista per la rivista Ambiente&Sicurezza sul Lavoro), presentata nei giorni scorsi in Senato, dal titolo “Il DDL sui delitti ambientali oggi all’esame del parlamento: spunti di riflessione”.
Il Procuratore ripercorre i tentativi di introduzione dei delitti contro l’ambiente, tutti falliti, ed esprime alcune considerazioni sui reati di nuova introduzione, con riferimento anche alla conformità delle prossime disposizioni con la direttiva 2008/99/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 sulla tutela penale dell’ambiente.
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