La priorità della strategia, la prima ad affrontare il problema delle emissioni dei veicoli pesanti, sarà data alle azioni a breve termine. Spiega la Commissione europea: “La strategia si concentra su azioni a breve termine in materia di certificazione, comunicazione e controllo delle emissioni dei veicoli pesanti. Si tratta di un primo passo essenziale per la riduzione delle emissioni: ad oggi è infatti difficile paragonare tra loro i mezzi pesanti a causa soprattutto della grande varietà dei modelli e delle dimensioni dei veicoli disponibili, che sono altamente adattati alle esigenze del mercato e prodotti in quantità molto minori rispetto ai veicoli leggeri”. La Commissione ha sviluppato uno strumento di simulazione per misurare le emissioni di CO2 dei nuovi veicoli e presenterà le proposte legislative per la certificazione e il controllo delle emissioni dei veicoli pesanti nuovi.
Sono inoltre possibili ulteriori misure a medio termine, che saranno valutate per individuare quelle più efficienti in termini di costi: una delle più probabili è la fissazione di limiti vincolanti per le emissioni medie di CO2 di veicoli pesanti di nuova immatricolazione, come è già stato fatto per i veicoli leggeri. Altre possibili opzioni sono lo sviluppo di un’infrastruttura moderna che faciliti l’uso di combustibili alternativi per i mezzi pesanti, o un efficace e coerente ricorso alla tassazione degli autoveicoli da parte degli Stati. Gli studi preparatori alla strategia indicano che con le tecnologie di punta è possibile ridurre di almeno il 30% le emissioni di CO2 prodotte da mezzi pesanti nuovi.
Ha detto Connie Hedegaard, Commissaria per l’azione per il clima: “Avviamo oggi una nuova fase della riduzione delle emissioni dei trasporti su strada. Abbiamo iniziato col creare norme per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri, e ora possiamo vederne i risultati: le emissioni si sono ridotte, l’inquinamento atmosferico nelle città è in diminuzione e i consumatori dispongono di veicoli più innovativi e a più basso consumo. Per questo ci concentriamo ora su camion e autobus. La strategia adottata oggi definisce nuove misure che, a termine, consentiranno di ridurre le emissioni di CO2 di questi veicoli, comporteranno un risparmio per gli operatori del settore e renderanno l’UE meno dipendente dalle importazioni di petrolio.”
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