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Rifiuti ed emergenze ambientali, in GU le nuove proroghe

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Sulla Gazzetta ufficiale del 14 gennaio è stato pubblicato il decreto legge 14 gennaio 2013 n. 1 che detta alcune disposizioni urgenti per il superamento di situazioni di criticità nella gestione dei rifiuti e di taluni fenomeni di inquinamento ambientale.
Si tratta di un decreto che fa fronte a diverse situazioni di emergenza nel ciclo della gestione dei rifiuti esistenti in varie zone del territorio italiano e, in particolare, nella regione Campania, visto il permanere della di gravi fenomeni di inquinamento, con particolare riferimento alle gestioni dei comuni di Giugliano (NA), laghetti di Castelvolturno (CE), allo stabilimento di Cogoleto (GE). Inoltre, il decreto legge consente la proroga della gestione straordinaria riguardante il naufragio della nave Costa-Concordia.
Passando al dettaglio normativo, il decreto dispone che fino al 30 giugno 2013 le attività di raccolta, di spazzamento e di trasporto dei rifiuti e di smaltimento o recupero inerenti alla raccolta differenziata continuano ad essere gestite secondo le attuali modalità e forme procedimentali dai comuni (prorogando così la scadenza prevista comma 2-ter dell’articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25).
Un ulteriore modifica riguarda il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 che detta l’ “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”: in base all’articolo 6, comma 1, lettera p), non sono ammessi in discarica rifiuti con PCI (Potere calorifico inferiore)> 13.000 kJ/kg a partire 31 dicembre 2013, ad eccezione dei rifiuti provenienti dalla frantumazione degli autoveicoli a fine vita e dei rottami ferrosi per i quali sono autorizzate discariche monodedicate che possono continuare ad operare nei limiti delle capacità autorizzate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225.
Infine, nonostante il divieto di rinnovo delle gestioni commissariali previsto all’articolo 3, comma 2, del decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2013 gli effetti delle disposizioni, di cui all’articolo 11 dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3891 del 4 agosto 2010, l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3554 del 5 dicembre 2006, l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3998 del 20 gennaio 2012, e le disposizioni di cui all’articolo 2 dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 4023 del 15 maggio 2012. Fino allo stesso termine continuano a produrre effetti i provvedimenti rispettivamente presupposti, conseguenti e connessi alle ordinanze sopra indicate.
Si tratta della gestione commissariale di specifiche aree e di emergenze ambientali come quella della Costa Concordia, regolata con l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3998 del 20 gennaio 2012, il cui stato di emergenza nazionale sarebbe scaduto il 31 gennaio 2013 ed è invece prorogato al 31 dicembre 2013 per garantire la buona riuscita delle operazioni complesse di rimozione e trasferimento della nave.

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Redazione InSic

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