Le attività su cui si incide sono:• Richiesta Trasferimento Unità Locale;
• Richiesta Chiusura Unità Locale;
• Richiesta Cancellazione Azienda;
• Richiesta Dispositivi USB di sostituzione causa Furto
• Richiesta Dispositivi USB di sostituzione causa Danneggiamento;
• Richiesta Dispositivi USB di sostituzione causa Smarrimento;
• Richiesta Dispositivi USB duplicati;
• Richiesta Dispositivi USB aggiuntivi;
• Richiesta dispositivi USB per l’interoperabilità;
• Richiesta sostituzione Black Box causa Furto;
• Annullamento pratiche di modifica anagrafica;
• Visualizzazione e inserimento Pagamenti;
• Visualizzazione richieste di Rimborso;
• Geolocalizzazione sede e unità locale.
Nel 2018 l’unica modifica intervenuta ha riguardato l’aggiornamento dell’Elenco Officine Autorizzate all’installazione delle Black Box SISTRI della regione ABRUZZO (in Sezione Officine).
La Legge di Bilancio 2018 (Legge 27 dicembre 2017 n. 205) ha ufficialmente prorogato la piena entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti al 31 dicembre 2018.
Fino a quella data si applicano le relative sanzioni, fatta eccezione per quelle che riguardano l’omissione dell’iscrizione al sistema e il conseguente pagamento del contributo.
Costa e il Destino del SISTRI
Sul destino del SISTRI, il neo-ministro Costa ha recentemente rilasciato dichiarazioni in un’intervista a Ricicla TV riguardo, spiegano come la tracciabilità dei rifiuti sia una priorità. Quanto alle imprese, si deve fare in modo che la tracciabilità collimi con l’esigenza dell’imprenditore di vedere la sua attività più fluida, semplice e veloce. “Il Sistri come lo abbiamo conosciuto negli ultimi anni – afferma il Ministro – va superato, si deve entrare in una sorta di Sistri 2.0…”.
Il Ministro pensa poi che sia necessario superare il cartaceo in un’ottica di digitalizzazione con garanzie di trasparenza e accesso.
A settembre il Ministro intende definire una Commissione di sburocratizzazione o semplificazione ambientale, come annunciato alla Camera, non solo nel settore pubblicistico ma anche privato. “Poche persone che trovino un percorso di semplificazione ambientale che non riguardi solo il Sistri”.
Sul Contributo per l’utilizzo del Sistema da sempre al centro di contestazioni, il Ministro intende capire come contemperare le esigenze dell’imprenditoria e delle pubbliche amministrazioni senza preclusioni, cercando di non gravare inutilmente sia sul privato sia sul pubblico. Così anche per i soggetti controllori occorre garantire un percorso semplice “non semplicistico” che garantisca l’imprenditoria ambientale sana.
Per il Doppio binario legato al cartaceo (MUD – sanzionato) e del Sistri, il Ministro intende superarlo in un’ottica di digitalizzazione.
Tra imprenditori dell’ambiente e pubblica amministrazione, il ministro vuole che la Commissione sia per l’appunto “congiunta” così da confrontare le esigenze diverse e le medesime finalità così da risolvere le criticità del sistema. Il coinvolgimento delle imprese prevede non solo le associazioni di categoria ma anche gli altri stakeholders che comprende non solo PA e imprese, ma anche i cittadini di cui si richiede la partecipazione in “geometria variabile”.
“La gestione ambientale è tutela ambientale: se concepiamo che gestione e tutela camminano assieme e che quindi riguardano il Paese, concepiamo un altro percorso … il cosiddetto “Clima Change”, tutto ciò che il mondo guarda di quello che fa in un Paese per salvaguardare il Pianeta terra.”
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