Primi riscontri per il RENTRi, il nuovo Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, entrato in vigore a dicembre 2024 e operativo dal 13 febbraio 2025. A pochi giorni dal lancio, al sistema si sono iscritte 153.000 unità locali e sono state effettuate oltre 180.000 movimentazioni.
Nell'articolo
Adesioni oltre le previsioni per il Sistema RENTRI
Primi dati, dal Ministero dell’Ambiente, sulla partenza del sistema RENTRi, gestito dallo stesso MASE, con il supporto dell’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali e di Unioncamere: il nuovo Sistema sta registrando un’adesione superiore alle aspettative.
Il MASE comunica che in poco più di una settimana, sono stati vidimati digitalmente tre milioni di formulari e 94.000 registri di carico e scarico, segnando un importante passo avanti nella digitalizzazione della gestione dei rifiuti.
Chi si è iscritto?
Ad oggi, le iscrizioni riguardano principalmente imprese ed enti produttori di rifiuti, con 136.000 unità registrate, di cui 34.000 in modo volontario pur non essendo soggette all’obbligo.
Verso la digitalizzazione della gestione dei rifiuti
Il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha definito l’avvio del Sistema “una partenza incoraggiante, anche considerando che nei successivi scaglioni di iscrizioni ci attendiamo l’arrivo nel sistema delle imprese sotto i cinquanta dipendenti, che rappresentano un’ampia fetta del nostro tessuto produttivo”.
Le novità del Decreto Milleproroghe 2025
Durante il processo di conversione in legge del Decreto Milleproroghe 2025, decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202 (qui il testo coordinato con la legge di conversione 21 febbraio 2025, n. 15), è stato introdotto il comma 2-bis dell’articolo 11, che reca disposizioni volte a differire al 14 aprile 2025 il termine per l’iscrizione, al Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (RENTRI), da parte di enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti, nonché da parte di tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali, ivi inclusi i soggetti da questi delegati.
- Per saperne di più ti segnaliamo il Corso di formazione “La gestione documentale e la tracciabilità dei rifiuti” organizzato dall’Istituto Informa.
Il Regolamento RENTRi: tutto quello che devi sapere
Il Decreto 4 aprile 2023, n. 59 introduce il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, denominato RENTRI. Il sistema, che sarà gestito dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, è volto a garantire una maggiore trasparenza e controllo sui flussi di rifiuti, in linea con gli obiettivi dell’economia circolare.
Il Regolamento detta:
- modalità di organizzazione e funzionamento del Registro elettronico nazionale;
- modalità di iscrizione dei soggetti obbligati e di coloro che intendano volontariamente aderirvi;
- gli adempimenti cui i medesimi sono tenuti, secondo criteri di gradualità per la progressiva partecipazione di tutti gli operatori
Chi è obbligato al RENTRI, Registro Elettronico Nazionale Tracciabilità Rifiuti
Il Legislatore prevede, fra i soggetti obbligati all’iscrizione:
- enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti, i produttori di rifiuti pericolosi;
- gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi;
- i Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti.
Un insieme decisamente più ampio rispetto a quello della platea dei soggetti obbligati al c.d. “cartaceo”.
Registro elettronico rifiuti: i vantaggi
La riforma del sistema di tracciabilità informatica dei rifiuti assolve una serie di funzioni. Tra queste:
- consentire la trasmissione dei dati da parte di tutti gli operatori (produttori, trasportatori, gestori dei rifiuti);
- ottenere maggiore omogeneità e fruibilità dei dati;
- ridurre gli oneri amministrativi e burocratici a carico delle imprese in un’ottica di semplificazione e proporzionalità;
- garantire l’omogeneità e la fruibilità dei dati, per una maggiore efficacia delle attività di controllo;
- consentire il miglioramento delle strategie di economia circolare e dell’individuazione dei fabbisogni impiantistici;
- modificare il sistema sanzionatorio.
Come è regolamentato il RENTRI?
Il RENTRI si basa su procedure e strumenti di tracciabilità di cui al “Registro elettronico nazionale” e avrà il supporto tecnico operativo dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali (ANGA).
Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore