In questo articolo parliamo del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI): che cos’è e chi è il soggetto obbligato all’iscrizione, le modalità e gli adempimenti della nuova tracciabilità dei rifiuti. e le ultime evoluzioni normative.
Nell'articolo
RENTRI: aggiornamenti normativi – Decreto RENTRI e Tabelle Scadenze RENTRI
In questa sezione riportiamo gli aggiornamenti sul funzionamento del registro, a seguito della pubblicazione del Regolamento Rentri pubblicato con DECRETO 4 aprile 2023 n. 59 il MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA .
Data | Aggiornamento | Descrizione |
Settembre 2023 | “Tabella scadenze RENTRI” | Con decreto direttoriale n.97 del 22 settembre 2023 il Mase adottata la “Tabella scadenze RENTRI” relativa alle date per l’iscrizione al Registro elettronico nazionale, all’entrata in vigore dei nuovi modelli (registro di carico e scarico e FIR), alle date per la tenuta del registro di carico e scarico in formato digitale e alla data per l’emissione del Formulario di Identificazione del Rifiuto in formato digitale”. |
Giugno 2023 | Il Regolamento RENTRI | Con DECRETO 4 aprile 2023 n. 59 il MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA approva il nuovo Regolamento del sistema di tracciabilità dei rifiuti che disciplina l’organizzazione ed il funzionamento sia dell’intero sistema di tracciabilità che del RENTRI |
Regolamento RENTRI
Il Decreto 4 aprile 2023, n. 59 introduce il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, denominato RENTRI. Il sistema, che sarà gestito dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, è volto a garantire una maggiore trasparenza e controllo sui flussi di rifiuti, in linea con gli obiettivi dell’economia circolare.
Il Regolamento detta:
- modalità di organizzazione e funzionamento del Registro elettronico nazionale;
- modalità di iscrizione dei soggetti obbligati e di coloro che intendano volontariamente aderirvi;
- gli adempimenti cui i medesimi sono tenuti, secondo criteri di gradualità per la progressiva partecipazione di tutti gli operatori
Chi è obbligato al RENTRI, Registro Elettronico Nazionale Tracciabilità Rifiuti
Il Legislatore prevede, fra i soggetti obbligati all’iscrizione ad esso:
- enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti, i produttori di rifiuti pericolosi;
- gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi;
- i Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti.
Un insieme decisamente più ampio rispetto a quello della platea dei soggetti obbligati al c.d. “cartaceo”.
Registro elettronico rifiuti: i vantaggi
La riforma del sistema di tracciabilità informatica dei rifiuti assolve una serie di funzioni. Tra queste:
- consentire la trasmissione dei dati da parte di tutti gli operatori (produttori, trasportatori, gestori dei rifiuti);
- ottenere maggiore omogeneità e fruibilità dei dati;
- ridurre gli oneri amministrativi e burocratici a carico delle imprese in un’ottica di semplificazione e proporzionalità;
- garantire l’omogeneità e la fruibilità dei dati, per una maggiore efficacia delle attività di controllo;
- consentire il miglioramento delle strategie di economia circolare e dell’individuazione dei fabbisogni impiantistici:
- modificare il sistema sanzionatorio.
Come sarà regolamentato il RENTRI?
Il RENTRI si basa su procedure e strumenti di tracciabilità di cui al “Registro elettronico nazionale” e avrà il supporto tecnico operativo dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali (ANGA).
Dovrà essere quindi disciplinato mediante uno o più atti regolamentari che andranno a regolare:
- aspetti riguardanti organizzazione e funzionamento dello stesso;
- nuovi tracciati record di registri e formulari;
- operazioni relative alla loro compilazione, vidimazione e tenuta in formato digitale;
- modalità di iscrizione al sistema da parte dei soggetti passivi;
- sistema per la verifica e l’invio della comunicazione dell’avvenuto recupero o smaltimento dei rifiuti.
Questo al fine di consentire l’interoperabilità con i sistemi gestionali degli utenti, pubblici e privati, attraverso apposite interfacce.
Dossier – Speciale RENTRI
InSic ha dedicato al nuovo Regolamento RENTRI i seguenti articoli di approfondimento:
Per saperne di più sul RENTRI:
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