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Certificazioni ambientali negli appalti pubblici: cosa dice il TAR sull’avvalimento

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Nel contesto degli appalti pubblici, l’istituto dell’avvalimento consente a un’azienda (ausiliata) di soddisfare i requisiti richiesti da un bando di gara attingendo alle risorse e alle competenze di un’altra impresa (ausiliaria). Tuttavia, la recente sentenza del TAR Campania Napoli n. 6211 del 13 novembre 2024 ha evidenziato un aspetto cruciale legato all’avvalimento della certificazione ambientale, che merita un approfondimento specifico.

  1. Sentenza TAR Campania: il caso dell’avvalimento
  2. Implicazioni giuridiche e operative per le imprese
  3. Per saperne di più

Sentenza TAR Campania: il caso dell’avvalimento

In caso di avvalimento, ai fini della mutuabilità del requisito esperienziale rappresentato dalla certificazione “ambientale”, deve ritenersi che tale requisito non sia semplicemente dimostrabile attraverso la produzione del mero certificato, ma che esso sottenda una capacità esecutiva che è sostanzialmente integrativa dell’offerta (sotto il profilo della capacità soggettiva e oggettiva dell’ausiliario di realizzare l’oggetto della commessa pubblica), sicché la circostanza di non aver fatto riferimento alle specifiche risorse che l’ausiliaria metta a disposizione dell’ausiliata costituisce un vulnus del contenuto del contratto.

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Salvatore Casarrubia

Avvocato, Studio legale Casarrubia, www.cs-legal.it