Il regolamento ADR 2021 è l’accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada.
Rispetto alla normativa precedente, entrata in vigore nel 2019, sono state apportate diverse modifiche che riportiamo in questo articolo.
ADR significato: di che cosa si tratta esattamente e a che cosa serve
Quando si parla di ADR 2021, si fa riferimento alla normativa che regola il trasporto di merci pericolose su strada, norme che devono essere rispettate non solo a livello europeo ma anche da tutti quei paesi che hanno aderito all’ADR.
A tal proposito, fino all’ADR 2019 la sigla stava per “Accord européen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route” ma, con l’ADR 2021, è stata modificata in “Accord relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route” eliminando quindi la specifica “Europea”
Lo scopo di queste norme è quello di assicurare un trasporto sicuro, prevenire situazioni di pericolo per tutti coloro che sono attori attivi nella filiera del trasporto di merci pericolose, delle persone che semplicemente viaggiano su strada, ma anche provvedere alla salvaguardia del rispetto ambientale.
L’accordo è nato per la prima volta nel 1957 ed è stato ratificato dallo Stato italiano nel 1962.
Ogni due anni il regolamento viene aggiornato e infatti quello del 2021, entrato ufficialmente in vigore il 1° luglio 2021, prevede dei chiarimenti e delle modifiche / integrazioni rispetto a quello del 2019.
Il prossimo ADR sarà invece presentato a cavallo tra fine 2022 ed inizio 2023.
ADR trasporti 2021: ecco cosa prevede e le differenze rispetto all’ADR 2019
La normativa ADR prevede che possano essere trasportate su strada delle merci considerate come pericolose ai fini del trasporto, solo qualora siano rispettate diverse condizioni dettate proprio da questo regolamento.
Come ormai da diversi anni siamo abituati, le novità introdotte dai nuovi regolamenti non apportano modifiche notevoli rispetto alla versione precedente.
Di seguito abbiamo raccolto le principali novità introdotte dal nuovo regolamento, rispetto al precedente:
– obbligo di nominare un Consulente ADR anche per tutte le aziende che si occupano di svolgere solo ed esclusivamente attività di speditore
– obbligo della presentazione della Relazione d’Incidente alle autorità competenti anche per la figura professionale dello scaricatore
– modifiche della classificazione di alcune merci pericolose appartenenti alle classi di pericolo 1, 6.2 e 7
– la tabella 1.10.3.1.2, che riguarda la lista delle merci pericolose ad alto rischio, prevede ora la presenza di nuovi numeri ONU, rispetto all’ADR precedente
– la segnalazione delle batterie al litio subisce modifiche per quanto riguarda le dimensioni del loro marchio identificativo per la spedizione in “esenzione parziale” (disposizione speciale 188) che passa da 120 x 110 mm (larghezza x altezza) a 100 x 100 mm, mentre per il marchio di dimensioni ridotte la nuova dimensione minima richiesta è 100 x 70 mm (prima era di 150 x 74 mm)
– modifiche anche per le informazioni che devono essere presenti sul marchio di attenzione per asfissia per container e veicoli
– per tutte le merci che non hanno indicazioni sulle restrizioni di gallerie, è stato introdotto l’obbligo del simbolo (-), che andrà riportato nel documento di trasporto
– si può utilizzare anche una rubrica generica come nome tecnico, come indicato nel nuovo paragrafo (3.1.2.8.1.4) riguardante le rubriche UN 3077 e UN 3082
– sono stati inclusi nella tabella A nuovi numeri ONU e sono state previste nuove disposizioni speciali
– sono state aggiornate le disposizioni di trasporto in esenzione 1.1.3.7 relative al trasporto di dispositivi di stoccaggio e di produzione di energia elettrica
Ecco quindi spiegate alcune delle principali modifiche incluse nell’ADR 2021.
Il testo originale si compone di due allegati (A e B) che riguardano rispettivamente le disposizioni generali e relative alle materie e oggetti pericolosi, e quelle relative all’equipaggiamento di trasporto e al trasporto.
Si raccomanda il rispetto di ogni singola norma contenuta all’interno dell’ADR, non solo al fine di ottemperare alla normativa vigente, ma soprattutto per provvedere alla propria sicurezza e a quella degli altri, nonché al rispetto ambientale, evitando in questo modo il verificarsi di situazioni di pericolo.
Noi di Serpac, produttore di imballaggi omologati ONU e di etichette e placche di
pericolo, abbiamo una formazione approfondita e specifica sulle scatole omologate
4G e 4GV, casse in legno 4D e 4DV ed in generale su tutti gli imballaggi omologati e
le etichette, marchi, placche e pannelli per il trasporto di merci pericolose.
E’ vero che, come produttori di imballaggi ONU ed etichette ADR abbiamo le responsabilità e
l’obbligo di formazione specifica e di dare al cliente tutti gli strumenti ed
informazioni necessarie per garantire la scelta corretta dell’imballaggio ma, allo
stesso tempo, anche chi chiede l’imballaggio dovrebbe avere un’informazione
equiparabile (a tal proposito sono disponibili sul nostro sito diversi materiali
informativi gratuiti).
Quindi, sì alle novità ma occhio alle basi da cui si costruisce la conformità.
Responsabile Commerciale Divisione Periodici di EPC Editore