Amianto, a Milano 11 ex manager Pirelli rinviati a giudizio per la morte di 15 operai

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Nell’ambito del procedimento per la morte di alcuni operai vittime di tumori che sarebbero stati causati dall’amianto presente negli stabilimenti milanesi della Pirelli di viale Sarca e via Ripamonti, il gup Luigi Varanelli ha rinviato a giudizio 11 persone, tra ex componenti del consiglio di amministrazione ed ex manager che si sono succeduti alla guida dell’azienda di prenumatici nel periodo compreso tra il 1979 e il 1988.

L’accusa

Agli imputati nel processo, che si aprirà il 26 novembre davanti alla quinta sezione penale, è contestato il reato di omicidio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime in relazione a un totale di 19 casi (15 decessi e quattro lesioni). Tre i casi di decessi esclusi invece dal decreto di rinvio a giudizio: due perché già oggetto di altrettanti procedimenti e un terzo perché prescritto, in quanto la morte dell’operaio risale al 2001.
La decisione del gup Varanelli riguarda la seconda tranche del procedimento penale di cui è titolare il pm Maurizio Ascione, che ha già portato alla sbarra gli 11 ex manager Pirelli per altri 24 casi, tra operai morti per mesotelioma pleurico o che si sono ammalati. Questo processo è attualmente in dibattimento davanti alla sesta sezione penale e riprenderà il prossimo 24 settembre. La settimana successiva, inoltre, dovrebbe aggiornarsi la terza tranche dell’inchiesta del pm Ascione che riguarderebbe altri cinque casi (due decessi e tre lesioni) ed è ancora in udienza preliminare

Redazione InSic

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