Mercurio e restrizioni: in Gazzetta la legge di ratifica della Convenzione di Minamata

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È in Gazzetta la Legge 8 ottobre 2020, n. 134 di Ratifica della Convenzione di Minamata sul mercurio, entrata in vigore il 16 agosto 2017 – QUI IL TESTO.
L’obiettivo della Convenzione è la protezione della salute e dell’ambiente dalle emissioni e dai rilasci antropogenici di mercurio e di composti del mercurio. Il testo prevede misure per ridurre i livelli di mercurio nell’ambiente, contemperando l’esigenza di armonizzazione con le politiche di sviluppo nazionali. Sono previste misure per lo stoccaggio temporaneo del mercurio, per i rifiuti contenenti mercurio e i siti contaminati.
Il Ministero dell’Ambiente e il CNR – Istituto sull’Inquinamento Atmosferico, nel dicembre 2012, hanno siglato un protocollo d’intesa che ha istituito il Centro Nazionale di Riferimento sul Mercurio, candidato a divenire il centro di riferimento scientifico per il monitoraggio delle emissioni di mercurio.

Cos’è la Convenzione di Minamata?

La Convenzione di Minamata, approvata sotto l’egida delle Nazioni Unite, ha l’obiettivo di proteggere la salute e l’ambiente dalle emissioni e dai rilasci antropogenici di mercurio e dei suoi composti, attraverso l’adozione di una serie di misure volte a ridurre a livello globale la presenza di mercurio nell’ambiente.
Il ministero dell’Ambiente viene individuato autorità nazionale competente per l’attuazione delle disposizioni della Convenzione e come punto di contatto nazionale per lo scambio delle informazioni tra le parti.
La scelta della città di Minamata (Giappone) per la denominazione della convenzione è in omaggio agli abitanti rimasti vittime alla fine degli anni ‘50 degli effetti dell’inquinamento da mercurio rilasciato in mare da alcuni impianti industriali costieri: migliaia di persone rimasero intossicate a causa del consumo di pesce contaminato da mercurio e riportarono conseguenze anche molto gravi sul sistema nervoso, che divennero note come “malattia di Minamata”.

Convenzione di Minamata: il percorso di approvazione internazionale


Nel 2009 il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ha adottato la Decisione 25/5 per favorire lo sviluppo di uno strumento globale legalmente vincolante sul tema dell’inquinamento da mercurio. Il compito di predisporre tale strumento è stato affidato ad un Comitato Negoziale Intergovernativo (INC) con il mandato di completare il processo negoziale entro il 2013.
Il testo concordato è stato sottoposto alla firma dei rappresentanti degli Stati facenti parte delle Nazioni Unite il 10 ottobre 2013 e l’Italia è stata fra i firmatari della Convenzione, durante l’incontro che avvenne nella città Giapponese colpita negli anni ’50 dal grave disastro ambientale e sanitario causato da un forte inquinamento industriale da mercurio.
L’Unione Europea con Decisione 2017/939 del Consiglio europeo (in Gazzetta europea L 142 del 2.6.2017) ha approvato la Convenzione, con riserva della sua conclusione in data successiva.

Chi ha firmato la Convenzione di Minamata?


La Convenzione è entrata in vigore il 16 agosto 2017 e, ad oggi, è stata ratificata da 116 Paesi, compresa l’Unione Europea e 23 stati dell’Unione (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Ungheria). Il processo di ratifica a livello di Unione Europea ha previsto l’adozione di un Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio (Regolamento (UE) 2017/852) entrato in vigore il 13 giugno 2017, che stabilisce le disposizioni per ottemperare agli obblighi della Convenzione.

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Redazione InSic

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