News e aggiornamenti normativi sul mondo delle sostanze pericolose e degli agenti chimici: i regolamenti europei (REACH e CLP) ed internazionali che regolano la commercializzazione e l’uso di determinate sostanze nei prodotti , nelle attrezzature e nei rifiuti.

Il ruolo dei professionisti che trattano queste particolari sostanze in particolare nel traffico di merci pericolose.

Mappatura amianto: la guida regione per regione

Inserito da - 30 Dicembre 2020
I riferimenti normativi per la mappatura amianto, le competenze regionali in materia, e per il censimento dei materiali contenenti amianto (figure coinvolte, documentazione, aspetti di salute e sicurezza sul lavoro) utili a livello regionale

Sostanze pericolose: regolamenti europei, gestione e responsabilità professionali

La gestione delle sostanze pericolose rappresenta un aspetto centrale della sicurezza chimica e ambientale a livello europeo e internazionale. Le sostanze chimiche impiegate nei processi industriali, nei prodotti di consumo, nelle attrezzature tecniche e nei rifiuti possono comportare rischi significativi per la salute umana e per l’ambiente, soprattutto se non correttamente classificate, etichettate, manipolate e smaltite. La regolamentazione di queste sostanze è affidata a un sistema normativo articolato e in costante aggiornamento, che coinvolge produttori, importatori, distributori e utilizzatori finali.

La gestione operativa delle sostanze pericolose e il trasporto delle merci ADR

La gestione operativa delle sostanze pericolose richiede la messa in atto di misure preventive e protettive in ogni fase del ciclo di vita della sostanza: approvvigionamento, produzione, utilizzo, stoccaggio, trasporto e smaltimento. Le aziende devono effettuare una valutazione del rischio chimico ai sensi del D.Lgs. 81/2008, fornire formazione specifica ai lavoratori esposti, fornire adeguati dispositivi di protezione individuale (DPI) e predisporre specifiche procedure di emergenza.
Particolare attenzione deve essere riservata al trasporto di merci pericolose, disciplinato a livello europeo dall’accordo ADR (Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada). L’ADR definisce:
• le classi di pericolo delle sostanze (esplosivi, gas, liquidi infiammabili, sostanze tossiche, corrosive, ecc.);
• i criteri di imballaggio, etichettatura e documentazione di accompagnamento;
• i requisiti per i veicoli e gli autisti (patentino ADR);
• le norme di sicurezza e di comportamento in caso di incidente.

Il ruolo del consulente per la sicurezza dei trasporti è obbligatorio per le imprese che movimentano regolarmente merci pericolose. Egli è responsabile del controllo della conformità normativa, della redazione delle relazioni annuali, della formazione interna e dell’adozione di misure correttive.

Evoluzioni normative e sostenibilità nella gestione delle sostanze

Il panorama normativo sulle sostanze pericolose è in costante aggiornamento. L’Unione Europea ha avviato una strategia per la sostenibilità delle sostanze chimiche, che si inserisce nel Green Deal e punta a creare un ambiente privo di sostanze tossiche. Tra gli obiettivi vi sono:
• la revisione dei regolamenti REACH e CLP per rafforzare la protezione della salute;
• la semplificazione delle procedure autorizzative e l’accelerazione della sostituzione delle sostanze pericolose;
• la promozione della chimica verde e di alternative sicure;
• l’aumento della trasparenza lungo tutta la filiera.
In parallelo, si punta a una digitalizzazione dei dati chimici, all’interoperabilità delle banche dati europee e allo sviluppo di strumenti predittivi per la valutazione dei rischi.
In questo scenario, la gestione delle sostanze pericolose non è più solo un adempimento tecnico, ma una leva strategica per l’innovazione responsabile, la reputazione aziendale e la transizione verso modelli produttivi sostenibili. Promuovere la sicurezza chimica significa infatti proteggere la salute, l’ambiente e la competitività nel lungo periodo.