Piano emergenza amianto, il commento del Ministero dell’Ambiente

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Dopo INAIL, anche il Ministero Ambiente riporta del nuovo Programma di finanziamento straordinario per l’amianto per il periodo 2015-2035 in esame presso il Governo.






Il Ministero dell’Ambiente, in una nota indica la ripartizione delle risorse, alla luce della legge di stabilità
65 milioni a Casale Monferrato
10 milioni a Bagnoli
20 milioni per altri siti d’interesse nazionale.
La ripartizione è contenuto in un decreto della Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del ministero dell’Ambiente che dovrà individuare gli interventi da finanziare con le risorse della ‘manovra’ del governo per gli anni 2015-2017, da trasferire alle Regioni e, nel caso di Bagnoli, al Comune di Napoli.
Questa invece la ripartizione nel corso degli anni.
A Casale Monferrato sono destinati 25 milioni nel 2015 e circa 19.750 per i due anni successivi. Il sito di Napoli – Bagnoli – Coroglio riceve circa cinque milioni e 250 mila euro per il 2016 e altrettanti per il 2017. Gli altri fondi, sessanta milioni di euro in tre anni, destinati a interventi di bonifica di particolare urgenza, sono cosi ripartiti: 19,2 milioni alla Lombardia per il Sin di Broni, 14 milioni e 600 mila euro al Piemonte per Balangero , 13 milioni e 600 per Emarese (Val d’Aosta), 12 milioni per il sito di Biancavilla in Sicilia, 568 mila euro al Sin di Bari Fibronit.
Le tabelle con gli interventi nel dettaglio sono disponibili sul sito www.minambiente.it .

Redazione InSic

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