Rischio ambientale di sostanze derivate dal petrolio, un report ECHA

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L’Agenzia europea per la sicurezza chimica (ECHA ) ha diffuso un rapporto che analizza le metodologie impiegate nella valutazione del rischio ambientale delle sostanze a base di petrolio



Il RapportoService Request on a criticalreview of the environmental and physicochemicalmethodologiescommonlyemployed in the environmentalriskassessment of petroleumsubstances in the context of REACH registrations” è stato commissionato all’ECHA da RIVM per controllare la validità e l’applicazionedei modelli QSAR utilizzati per verificare e migliorare la validità scientifica e l’applicabilità dei metodi più comunemente utilizzati per valutare i rischi ambientali delle sostanze derivate dal petrolio .
La relazione, pubblicata sul sito web dell’ECHA compie una revisione critica delle metodologie ambientali e fisico-chimici finora utilizzate per stimare il rischio ambientale delle sostanze petrolifere nel contesto delle registrazioni REACH .
In particolare si verifica l’applicabilità del metodo PetroTox and HydrocarbonBlock sviluppato dalla CONCAWE, concentrandosi sul suo modello fondante, il target lipid model (TLM) che richiede azioni di miglioramento in diversi settori. ECHA, nella relazione sottolinea la necessità di utilizzare altri fattori di valutazione ulteriori, per affrontare le incertezze applicative evidenziate nella Relazione.
La relazione ECHA influenzerà il processo decisionale che porta alle valutazioni in sede di registrazione delle sostanze derivate dal petrolio.

Redazione InSic

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