Verso una strategia europea sostenibile in materia di sostanze chimiche

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Il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato il 26 giugno alcuni orientamenti politici per gli Stati Membri sullo sviluppo di una strategia politica sostenibile dell’UE in materia di sostanze chimiche, concentrandosi in particolare su REACH, disgregatori endocrini, nanomateriali e prodotti farmaceutici.
Vediamo di seguito, gli argomenti trattati e le finalità espresse dal Consiglio: si punta a migliorare e integrare la valutazione del rischio chimico e la gestione delle sostanze chimiche in tutta la legislazione dell’UE, si vuole incentivare la promozione di alternative per la chimica verde e sostenibile e si esorta la Commissione a sviluppare una strategia dell’Unione per un ambiente non tossico e un ottavo programma d’azione. In vista anche un maggiore coinvolgimento dell’ECHA.


Gli argomenti oggetto di Conclusioni
Prodotti farmaceutici: il Consiglio sottolinea l’importanza di accelerare le azioni concrete e ambiziose per ridurre il rischio dei prodotti farmaceutici e i loro residui nell’ambiente.
REACH: Il Consiglio invita la Commissione e l’ECHA a sviluppare entro dicembre 2019 un piano d’azione per la conformità dei fascicoli per REACH. Il Consiglio sottolinea inoltre l’importanza di migliorare le procedure di autorizzazione e restrizione REACH.
Nanomateriali: il Consiglio chiede alla Commissione di estendere il mandato dell’ECHA per raccogliere e rendere disponibili i dati di ricerca sulla caratterizzazione, il rischio e la potenziale esposizione di nanoforme di sostanze che non sono state finora registrate nell’ambito di REACH il tonnellaggio annuale è al di sotto della soglia di 1 tonnellata/anno e chiede regolarmente all’ECHA di valutare le prestazioni e l’impatto dell’Osservatorio dell’UE sui nanomateriali lanciato nel 2017.
Disgreganti endocrini
: il Consiglio esorta la Commissione a garantire un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente riducendo al minimo l’esposizione agli interferenti endocrini e stimolando la sostituzione con sostanze chimiche più sicure, per quanto tecnicamente e praticamente possibile, e di fornire, senza indebito ritardi, un piano d’azione con misure chiare e concrete e una tempistica ambiziosa per farlo.

Le finalità espresse dal Consiglio
Nelle sue conclusioni, il Consiglio sottolinea la necessità di proteggere la salute umana e l’ambiente attraverso una sana gestione delle sostanze chimiche. Sottolinea inoltre la necessità di migliorare e integrare la valutazione del rischio chimico e la gestione delle sostanze chimiche in tutta la legislazione dell’UE al fine di aumentare la coerenza e l’efficacia della legislazione stessa in questa materia.
Le conclusioni evidenziano la necessità di sviluppare un meccanismo pertinente per coordinare la protezione dei gruppi vulnerabili come i bambini e donne incinte e le donne in fase di allattamento. Ciò dovrebbe includere l’introduzione di requisiti coerenti di gestione del rischio nella pertinente legislazione dell’UE sulle sostanze che destano preoccupazione, comprese le neurotossine e gli interferenti endocrini.

Gli obiettivi del Consiglio: chimica verde e sostegno alle PMI
I ministri competenti dell’UE chiedono la promozione di alternative per la chimica verde e sostenibile e non chimiche e la stimolazione di modelli di attività basati sulla ricerca e sui servizi. Il Consiglio sottolinea al riguardo, la necessità di sostenere le piccole e medie imprese nei loro sforzi volti a sostituire le sostanze di interesse, e sottolinea il diritto all’informazione al fine di consentire ai consumatori di compiere scelte informate.
Il Consiglio sostiene, inoltre, lo sviluppo e l’attuazione di un sistema di allarme rapido a livello dell’UE per l’identificazione di nuovi rischi chimici emergenti che consentano di adottare misure adeguate per proteggere la salute umana e l’ambiente.

Verso una strategia dell’Unione per un ambiente non tossico
Il Consiglio esorta anche la Commissione a sviluppare una strategia dell’Unione per un ambiente non tossico, che proponga obiettivi chiari per una politica globale sostenibile delle sostanze chimiche dell’UE, oltre ad includere nella sua proposta un ottavo programma d’azione per l’ambiente per attuare le misure di follow-up della strategia dell’Unione per un ambiente non tossico e ad affrontare le sfide legate al settore chimico. Il Consiglio sottolinea infine, la necessità di un finanziamento e di un recupero di risorse sostenibili dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche e chiede il suo coinvolgimento in altri settori legislativi.

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Redazione InSic

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